martedì 19 gennaio 2010

“Ragione e Sentimento”


Nel romanzo di Jane Austen il conflitto tra passione e razocinio

brano

di Sara Foti Sciavaliere

Nell’Inghilterra dell’800, la famiglia Dashwood si trova costretta a lasciare la propria casa per trasferirsi nel cottage di un parente dove le figlie maggiori vivono le loro esperienze d’amore.

Le due sorelle, Elinor e Marianne, sono una l’opposto dell’altra, anche nel vivere le relazioni con l’altro sesso: la prima razionale e sacrificata, la seconda passionale e istintiva. Entrambe dovranno imparare a trovare un equilibro tra i due estremi.

Uno squarcio della società della scrittrice inglese

Questo romanzo fu scritto da Jane Austen e pubblicato per la prima volta, nel 1811, con lo pseudonimo di “Una Lady”. Il suo enorme successo è testimoniato dal fatto che fu tradotto in francese già nel 1815, quando la scrittrice era ancora in vita.
Sono protagoniste due sorelle, Marianne ed Elinor Dashwood che, dopo la morte del padre, sono private di tutti i beni. Questo perché, al tempo di Jane Austen, le donne potevano ereditare le proprietà solo se non vi erano figli maschi nella famiglia. Le due ragazze, insieme alla madre e alla sorella minore, sono così costrette a vivere, in un’atmosfera di intolleranza, con il fratellastro John e la moglie egoista.
Le donne decidono allora di trasferirsi in un modesto cottage in campagna. Intanto Elinor è attratta dal cognato di John, Edward Ferrars, un uomo riservato e che, nonostante sia allettato dalla ragazza, le rimane stranamente lontano. Marianne, invece, seguendo le sue romantiche inclinazioni, s’innamora di un giovane nullatenente e senza scrupoli, John Willoughby, che sembra ricambiare i suoi sentimenti. Tuttavia più tardi, la giovane scopre che l’amato sta per sposarsi con una ricca ereditiera e cade nella totale disperazione. Stessa delusione tocca a Elinor, che però cerca di controllarsi nascondendo tutto il suo dolore. La situazione cambia quando Edward riesce a rompere un fidanzamento da tempo indesiderato, e può così chiedere la mano di Elinor che felicemente accetta. Anche Marianne “si sistema” con un colonnello affidabile e da sempre innamorato di lei. La ragazza ha preferito alla passione il rispetto che prova per lui. Tuttavia, dopo il matrimonio, si rende conto di amare realmente il Colonnello Brandon, tanto quanto in passato aveva amato Willoughby.

L’esperienza dolorosa conduce alla ricerca di un equilibrio

Si tratta di una significativa rappresentazione del conflitto tra razionalità e passione, esplorato tramite l’ottima caratterizzazione delle due protagoniste femminili. Elinor è una ragazza di 19 anni composta e prudente che si occupa della sua famiglia, mentre Marianne è una diciassettenne ancora immatura, ma piena di forti emozioni.
Le loro diversità vengono sottolineate dalle storie d’amore vissute ed evidenziate dalle opposte reazioni agli effetti dell’amore e alle conseguenti delusioni. Elinor infatti nasconde continuamente le sue emozioni, soffoca i suoi sentimenti in nome della prudenza e della rassegnazione e reagisce a testa alta di fronte alla perdita del suo grande amore. Al contrario, Marianne si lascia trasportare dagli eventi, scordandosi spesso delle convenzioni sociali e contraendo una malattia che la porterà a sfiorare la morte a seguito del tradimento del suo amato.
Le esperienze che entrambe le sorelle vivono serviranno a far scaturire un cambiamento nel loro carattere, abbandonando le esagerazioni e gli estremi. Elinor cede alla passione e rivela tutti i suoi sentimenti più profondi, abbandonando sé stessa alla forza dell’amore. Marianne invece cede alla ragione diventando una ragazza matura e dignitosa, capace di riconoscere la felicità costante a discapito della fugace passione. I tumulti del cuore trovano finalmente un equilibrio che permetterà a entrambe di vivere felicemente le loro vite.

Approfondimenti

L’omonimo film

“Ragione e sentimento” è stato più volte rimaneggiato e adattato per testi televisivi e cinematografici. Una tra le più note riedizioni è quella di Ang Lee del 1995.
Una pellicola che narra una storia trattata con delicatezza senza cedere ai sentimentalismi ma rimane sospesa tra ironia ed emozione. Pregevoli i paesaggi che incantano e ottimo il cast, con un occhio di riguardo per le due eccellenti protagonisti femminili, Emma Thompson (Elinor) e Kate Winslet (Marianne), entrambe candidate all’Oscar per le loro interpretazioni.

Articolo tratto da Ripensandoci

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